Il Tai Chi Chi Kung è un’antica disciplina psicofisica cinese che si basa sui principi della filosofia taoista. Questa tradizione considera l’universo come un campo di energia, risultato della perfetta interazione dei due principi cosmici fondamentali Yin/Yang, che costituiscono il simbolo del Tao e rappresentano il concetto più importante e caratteristico del taoismo. Attraverso la comprensione del cosmo, dell’universo e della natura si arriva, per il taoismo, alla comprensione di se stessi, alla propria crescita individuale.
Questa tradizione considera l’universo come un campo di energia; vi è una visione olistica, analogica dell’essere umano, secondo cui la salute ed il benessere sono la conseguenza dell’equilibrio psicologico, energetico, fisiologico e spirituale dell’uomo. L’osservazione della natura e dei suoi fenomeni, nel corso dei millenni, ipotizza una realtà in cui ciò che succede nel Macrocosmo accade in piccolo, per analogia, nel Microcosmo uomo. L’osservazione dell’alternanza ciclica del giorno e della notte viene simbolicamente correlata al lato ombroso e a quello soleggiato di una collina. Si tratta di un’unica realtà che porta in sé sia l’ombra che la luce, nel loro rincorrersi e immutabile avvicendarsi nello spazio e nel tempo.
Qui si manifesta l’originalità del pensiero taoista, l’opposizione c’è, come la natura insegna, ma è relativa. Il buio esiste solo se confrontato con la luce ed ogni realtà non è mai assoluta. La forma è generata dal senza forma, così come poi la forma porterà al senza forma. Questo “senza forma”, questa potenzialità in divenire è indicata col termine Tao, letteralmente “la Via”, la matrice dell’universo. Dal nulla emerge qualcosa che è chiamato “WuChi”, il “non polo”, l’embrione di una esistenza ancora indifferenziata il cui simbolo è un cerchio vuoto, cerchio che si riempie nel simbolo del “Tai Chi”, il “grande polo”.
Il Tai Chi è la differenziazione presente in potenza, ma non ancora realizzata. E’ ancora unità, ma contiene in sé la potenzialità di una nuova nascita. Il simbolo, con la sua fusione della parte nera nella parte bianca e della parte bianca in quella nera, il tutto iscritto all’interno di un cerchio, comunica l’idea dell’intima fusione dei due aspetti che insieme costituiscono la totalità della vita. Il Tao ruota configurando la perpetua e inevitabile trasformazione del Tutto. Il Chi (energia), prodotto dell’interazione di Yin/Yang, costituisce la base del mondo dei fenomeni. Nel corpo umano è quel principio che muove, riscalda e protegge dalle influenze esterne. La salute ed il benessere psico/fisico sono la naturale conseguenza dell’armonica circolazione del Chi all’interno della rete dei meridiani (canali energetici del corpo entro i quali fluisce l’energia) mentre i suoi squilibri favoriscono l’insorgere delle malattie. Sul piano fisico, infatti, i movimenti rotondi, lenti ed aggraziati consentono di rafforzare l’apparato muscolo-scheletrico, sciolgono le articolazioni, favoriscono l’apertura del corpo e dei suoi organi interni. Lavorando sul corpo si vanno a sciogliere le somatizzazioni a livello psichico: con un processo inverso e complementare rispetto a quello occidentale si lavora sulla mente per far star bene il corpo.
Oltre ai dodici meridiani organici e agli Zang-Fu, la medicina cinese cita gli “Otto Vasi Curiosi” o Canali Straordinari come aspetti sui quali il Tai Chi Chi Kung va ad influire. L’attivazione di questi Canali da un lato consente di ridurre il ritmo di consumo della vitalità individuale, migliorando le potenzialità di vita e salute e favorendo, sull’altro fronte, l’apertura dei centri psichici e spirituali, che sono strettamente legati a queste strutture. Si pensa, che gli Otto Vasi Curiosi si sviluppino nel periodo prenatale, prima ancora della formazione dei meridiani. Sono, secondo Mark Seem, Canali energetici fondamentali, in stretta relazione con il codice genetico e determinanti nella manifestazione del nostro terreno costituzionale. (2)
Bottalo afferma che questi Canali “sono il fondamento della creazione e della continua ricreazione che è la vita, per ricordare all’individuo che deve costantemente e continuamente rinascere”. (3) Il Tai Chi Chi Kung è allora il lavoro meritorio fatto sul Chi (energia vitale, soffio, respiro…) è l’arte di coltivare il Chi, accrescerlo e rafforzarlo attraverso tecniche esterne e interne: respirazione, postura, movimento, concentrazione mentale e meditazione. Ognuno di questi elementi è parte e forma dell’altro, che può influenzare e modificare. Gli esercizi praticati forniscono una sapiente guida alla forza vitale che può essere indirizzata ad ogni cellula del corpo favorendo lo sviluppo della consapevolezza sottile e potente del Chi.
Bibliografia:
– Fondamenti di Medicina Tradizionale Cinese – F. Bottalo, Rosa Brotzu – Ed Xenia;
– Jin Shin Do – I.M. Teeguarden – Ed. Mediterranee; (2
– Manuale di Qi Shu – F. Bottalo – Ed. Xenia; (3)